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Visualizzazione dei post da 2025

La sofferenza del ghostwriter

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Ascoltare la sofferenza diventa la sofferenza del ghostwriter, di chi scrive per altri. Quando il ghostwriting richiede di calarsi nelle emozioni di chi ti un giorno ti ha telefonato dicendo voglio scrivere la mia storia.  Parole da un mondo ignoto. Il racconto del memorialista può anche non arrivarti da molto lontano, e questo di Simona mi giungeva da Milano. Mi portava tuttavia in un mondo ignoto. Mi conduceva nelle aule dei tribunali del diritto di famiglia e nei servizi sociali. Un mondo burocratico e violento. Ascoltandola facevo esperienza di un un sistema, un mondo burocratico e violento, dove vince la controparte socialmente più forte, perché più ricca, perché più prestigiosa professionalmente, perché più dotata di relazioni importanti. Per Simona era stato proprio così e per me di conseguenza. Era la sofferenza del ghostwriter. La maternità incompresa. Quando mi telefonò da Milano, era reduce da vent’anni di umiliazioni per una maternità incompresa. Al termine, era giunta...

L’assassino di Chiara voleva trovare Marco e non è Sempio

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  L’assassino di Chiara voleva trovare Marco e non è Sempio.  L’assassino di Chiara voleva trovare Marco ed è Ignoto X o meglio “It”. No, non è Sempio e neppure Marco. Ho sempre creduto nella ricostruzione ipotetica che io chiamo “pista di It” il clown immaginato da Stephen King cui alludono le ultime immagini facebook postate da Bertani. Immaginavo un adulto plagiante e un gruppo di giovani. Con le acquisizioni più recenti emerse da indiscrezioni sull’incidente probatorio e le consulenze della procura di Pavia, il quadro comincia a definirsi. La tortura Si delinea la tortura di Chiara, con un omicidio in tre fasi e con la presenza di un ignoto X (diverso da Sempio e familiari di Chiara) vi veda Il Giornale . Diventa sempre più remota la possibilità dell’omicidio d’impeto e di quello ritorsivo, mentre si profila un crimine commesso per gradi, al fine di far parlare Chiara e ottenerne informazioni. La morte è atto finale per cancellare il malfatto. È quanto Carmelo Lavori...

La vittimologia mancata e l’amante segreto di Chiara: Bugalalla, Tosatto & Co. sbagliano tutto

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  La vittimologia mancata e l’amante segreto di Chiara: Bugalalla, Tosatto & Co. sbagliano tutto  A proposito della vittimologia mancata, sbagliano tutti gli ospiti di ieri, 13 novembre 2025, nel salotto di Bugalalla. Sbagliano in particolare Buga , Perri e Tosatto. Invertono il processo logico e ciò li porta in direzione sbagliata. Sbagliata, anche se volevano giungere consapevolmente a dire che Chiara Poggi poteva avere un amante e che questi potrebbe essere l’assassino.  Vittimologia mancata, la cosa grave sta a monte È giustissimo affermare che non aver investigato il contesto vittimologico del delitto è grave, come spiega anche Carmelo Lavorino. Ma è gravissimo per ciò che implica a priori, NON per le conseguenze prodotte a posteriori. La cosa grave sta a monte. Aver trascurato di analizzare la vita di Chiara è conseguenza di un fatto pessimo e ne rappresenta l’indicatore: la decisione aprioristica di applicare al caso Garlasco lo schema del femminicidio.  I...

La Contemplazione, settimo mini tutorial di scrittura

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La Contemplazione, settimo mini tutorial di scrittura È uscito il tutorial di scrittura numero sette del video corso Scrivere la Mia Storia. Siamo giunti quasi a metà del progetto. Con questo video affrontiamo i blocchi concettuali dei singoli capitoli, quali sono e il loro ordine. Questo tutorial di scrittura è dedicato alla Contemplazione Vedremo nel dettaglio la Contemplazione , il primo blocco, quello da mettere all’inizio di ogni singolo capitolo. Essa è un’introduzione all’azione principale del capitolo e ha il compito di preparare il personaggio  ad agire o a subire. Vi gioca un ruolo fondamentale l’Intento Profondo. Nella Contemplazione devono infatti trovare espressione  il sentimento fondamentale e la visione del mondo, per come sintetizzati nella foto dell’anima, ovvero l’immagine scelta all’inizio del percorso Scrivere la Mia Storia . 

Vanna Marchi la donna magica

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  Vanna Marchi la donna magica. La prima delle mie biografie immaginarie. Il 31 ottobre è Halloween, festa delle streghe, celebriamo la ricorrenza “biograficamente” con una nuova rubrica: “DreamBio" biografie immaginarie di personalità pubbliche dal percorso di vita paradigmatico. L’idea mi viene in coincidenza di Halloween perché la prima persona di cui vorrei romanzare la vita, è Vanna Marchi la donna magica per eccellenza. L’idea mi ha assalito durante una conversazione a distanza con Fabrizio Valenza de L’Albero del Mistero e  Antonia Romagnoli, l’anfitrione del Salotto di Miss Darcy . Parlavamo di  streghe e potere femminile e sono stata colta dall’intuizione che le streghe esistono ancora e che Vanna Marchi sia una di queste.  Chi altri, se non una strega, si sarebbe fatto anni e anni di galera per aver venduto del sale? Da cosa si riconosce una strega come Vanna Marchi la donna magica? Da stigma e persecuzione I magi sabei di Harran, cultori dell’antica scien...

Tra immobilità e disfunzionalità: gli occhi di Sempio.

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Tra immobilità e disfunzionalità: gli occhi di Sempio. Quando la verità è visibile negli occhi per una volta felici di Andrea.  Ho a lungo rimandato di fare un post organico sulla profilazione di Sempio, ma ci sono cose che vanno spiegate adesso. In questo momento infatti, tutti hanno memoria fresca di un'immagine mai pubblicata in precedenza. Si tratta di una foto dove Sempio abbraccia Marco ed essa è molto eloquente, per differenza. Vi si vede per una volta un Sempio felice. Analizzandola possiamo finalmente spiegare il senso di spiazzamento provato da tutti noi nell’assistere all’ intervista rilasciata. a Chi l’ha visto (quella dove si rovesciano i libri).  Confrontiamo le interviste di Sempio con quelle di Stasi. Se, infatti, confrontate le interviste di Sempio con quelle di Stasi, la differenza balza all’occhio. A fronte delle domande, Stasi va indietro col ricordo, passa in rassegna il proprio comportamento, i fatti per come lui se li ricorda. E si interroga. Se...

Esce oggi il giallo autobiografico del ragazzo ucciso sulla Riva del Po

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25 ottobre 2025, ci siamo. Con un mesetto di ritardo dovuto al fatto che in mezzo c’era agosto, esce la storia torbida e vera di una morte ingiusta, coperta da collusioni, dove mille intrallazzi si tessono tra divise e agrari, in un mondo duro, dove non c’è spazio per la pietà.  Sullo sfondo la foschia e il fiume.  Siamo vicini al Delta del Po. Qui la Mitteleuropa incontra il Mediterraneo. Qui Valeria, una cinquantenne alta, bionda e coriacea, non si arrende. Continua a indagare e regge la controspinta di una comunità disposta a tutto pur di proteggersi. «Camminò fuori dal cimitero, oltre i pilastri dalla foggia antica, lungo il vialetto dritto, tra i giardini e le siepi tipici dei paesi del Ferrarese, l’aria gravida d’acqua, il fiume pachidermico addormentato nella boscaglia. Valeria sollevò gli occhi e cercò Riccardo nel tramonto infestato di insetti e trovò invece un gruppo di ragazzi in attesa di farle le condoglianze.» Su Amazon in cartaceo e in ebook.   

Attacco agli Youtuber. Garlasco: la storia nella storia

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Attacco agli Youtuber. Garlasco: la storia nella storia Bugalalla, Grimaldi, Zanella, Tosatto, Gregoretti e tutti gli altri Prima dell’attacco agli Youtuber, la vendetta dei cani sciolti Garlasco: l’attacco agli Youtuber è un caso nel caso. All’inizio fu il boom, il grande successo dei creators è stata la vendetta dei rompicoglioni cacciati dal sistema, Max Parisi, Tosatto, Sindoca… Mi ci metto anch’io e tanti altri dall’ego ipertrofico, ma che sanno fare benissimo il proprio mestiere. E che, subito, fin dalla primavera scorsa, presero a rifare l’alesaggio al deretano dei detrattori della nuova indagine di Fabio Napoleone. Insomma tirava una bella aria su X. Ma il sentiment di un intero Paese poteva essere lasciato alla mercé di cani sciolti?  Ovvio che no. La prima a muovere è la Regina, contro Tosatto Incombe iI referendum sulla riforma della Giustizia e, in agosto, Albina Perri, direttrice del settimanale Giallo, attacca Andrea Tosatto per un servizio irrispettoso trasmesso in d...

Raccogliere la storia di un criminale

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  Raccogliere la storia di un criminale Telefonate da Sin City per raccontare la storia di un criminale Luca mi chiama dagli arresti domiciliari, da Sin City, la sua è la storia di un criminale. Dalla suburra romana, dalle sale gioco, dai templi del riciclaggio di Casamonicaland. Questo è il suo mondo e mi ci vuole portare. In realtà parla dalle cave di tufo di Guidonia, la sua casa sta lì. Voce vellutata da artista della truffa, inflessione romanesca ma nemmeno troppo, la erre arrotata: «Vuoi che ti racconti di quando facevo il cercatoRe d’oRo?» Certo che sì.  Conoscere bene un criminale Io sto sotto un noce così grande che lo vedi da Bazzano, il paese al di là della valle, e sono consapevole che conoscere la storia di un criminale non capita tutti giorni.  Il realtà Luca non è un criminale tipico, è la versione principesca, è una persona civile, sa rapportarsi con le persone… Oddio forse è la sua specializzazione nella truffa a richiederlo. Ma insomma, basta qualche mez...

È online il sesto video del tutorial “Scrivere la Mia Storia”

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  È online il sesto video del tutorial “Scrivere la Mia Storia” Comincia una nuova sezione del video tutorial dedicato a chi intende scrivere la storia della propria vita: la sezione struttura. Dopo aver affrontato la scelta di cosa raccontare e dell’episodio inziale da cui cominciare, ora si comincia a fare sul serio. Siamo nel cuore dell’arte narrativa, gestire la scelta espressiva e l’ordine degli eventi. 

L’estate rovente dei Garlaskers

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L’estate rovente dei Garlaskers Pensavano che con l’estate, l’interruzione televisiva, e con le procure chiuse per ferie, i Garlaskers sarebbero stati risucchiati dai tuffi dove l’acqua è più blu, arrostiti al sole delle nostre spiagge. E invece no. Mentre tutto taceva, non una notizia dagli inquirenti, non una polemica da talk, i creators You Tube non si sono fermati e nemmeno noi. Ci avete lasciato liberi per il mese di agosto e la sentenza di condanna è stata smontata pezzo per pezzo.  Ci si chiede ogni tanto cosa è cambiato, “cosa avete scoperto a discolpa di Stasi?”.  E la risposta è “tutto”.  Come è cominciata per i Garlaskers Premetto che tutti ormai abitiamo al numero 12 di via Pascoli, che Giuseppe e la Rita sono anche il nostro papà e la nostra mamma, che ne vediamo le disfunzionalità e le riconosciamo perché sono presenti anche nelle nostre famiglie e tutti siamo stati risucchiati nella spirale della scala per la cantina. Ecco come è cominciata per i Garlaskers...