La sofferenza del ghostwriter
Ascoltare la sofferenza diventa la sofferenza del ghostwriter, di chi scrive per altri. Quando il ghostwriting richiede di calarsi nelle emozioni di chi ti un giorno ti ha telefonato dicendo voglio scrivere la mia storia. Parole da un mondo ignoto. Il racconto del memorialista può anche non arrivarti da molto lontano, e questo di Simona mi giungeva da Milano. Mi portava tuttavia in un mondo ignoto. Mi conduceva nelle aule dei tribunali del diritto di famiglia e nei servizi sociali. Un mondo burocratico e violento. Ascoltandola facevo esperienza di un un sistema, un mondo burocratico e violento, dove vince la controparte socialmente più forte, perché più ricca, perché più prestigiosa professionalmente, perché più dotata di relazioni importanti. Per Simona era stato proprio così e per me di conseguenza. Era la sofferenza del ghostwriter. La maternità incompresa. Quando mi telefonò da Milano, era reduce da vent’anni di umiliazioni per una maternità incompresa. Al termine, era giunta...